Un anno di purgatorio in 1° categoria può bastare per la Belfiorese, che torna subito in Promozione al temine di una stagione dai due volti con un’andata a rilento e rischiosa (quintultimo posto), e ritorno col miglior rendimento assoluto tra le veronesi di Prima categoria. Dopo le sei vittorie di fila che hanno chiuso il campionato, poi, la squadra di mister Andrea Matteoni ha dato spettacolo nei play-off: successo ai supplementari sull’Hellas Monteforte, vittorie in trasferta sui campi di Arbizzano, Malo e S.P.2005, nella finale di ieri: “Siamo contentissimi – dice Matteoni, ancora frastornato dai festeggiamenti notturni – la rimonta di ieri, contro una squadra fortissima, è la ciliegina sulla torta. In pratica stiamo festeggiando da un mese!”.

La parola più gettonata dall’allenatore biancazzurro è “irripetibile”: “Dall’inizio del girone di ritorno siamo stati perfetti, non abbiamo sbagliato più praticamente niente, e questo nello sport è davvero raro. Quello che mi dà ancora più soddisfazione è il fatto di aver raggiunto i risultati con il bel gioco, che in realtà non era mancato nemmeno all’andata, a differenza dei risultati. Ecco perché io ci ho sempre creduto, anche a dicembre quando – proprio perché giocavamo bene ma non vincevamo – sembrava che fosse il classico anno storto. Invece sono scese in campo le capacità di questi ragazzi, non solo tecniche ma soprattutto morali e umane, perché squesto si è dimostrato un grande gruppo”.

La sua parte l’ha fatta anche la società: “Assolutamente, anzi – esclama Matteoni – credo che il loro sia stato un comportamento esemplare: volevano subito tornare in Promozione ma hanno avuto pazienza, senza farsi prendere da fretta e smania di risultati, soprattutto nel momento più critico della stagione. Hanno avuto fiducia nel mio operato e in quello dei ragazzi, ci hanno dato tempo per lavorare. E sono stati ripagati”. La conseguenza è ovvia: mister confermato. “Me l’avevano detto già dopo la gara con l’Arbizzano – svela lui – ma almeno da parte mia era scontata, nel senso che se lo avessero chiesto a me avrei detto subito di sì. Mi sono trovato benissimo e poi, come sanno bene a Fumane, a me piace avere una certa continuità nel lavoro”.

Pensierino finale alla stessa Fumanese (“sono contento per la loro salvezza, se l’erano vista brutta…di quegli anni ho ricordi indelebili, tiferò ancora per loro anche se cambieranno nome”) e alla Promozione 2012-13, impreziosita da squadre come Rivoli, Ambrosiana e Provese (“sarà bello vedere salire ancora di più la qualità del gioco, ma la vera differenza la faranno i fuori quota”).

Categorie: Calcio